Devono essere prodotti i seguenti documenti e spediti per raccomandata AR, Fax, e-mail oppure consegnati a mano (è bene chiedere la modalità al proprio ufficio di riferimento):

  1. domanda su Mod. SCT6;
  2. copia del documento di identità del proprietario;
  3. copia del documento di cessione (se presente), della denuncia di nascita (se presente) e di fotocopia del registro CITES (se presente);
  4. versamento di €. 11,62 sul C/C 10178010 intestato alla Tesoreria Provinciale di Viterbo con causale "L. 150/92 - denuncia detenzione esemplari CITES.

Il termine ultimo per la presentazione del succitati documenti è il 21 giugno 2017 (90 giorni dalla pubblicazione sulla G. U. italiana).

In caso di assenza di marcaggio o di anello non leggibile gli esemplari dovranno essere microchippati da veterinario autorizzato.

Precisazione - Molti stanno facendo confusione con gli importi da versare: alla domanda per regolarizzare i cenerini va allegato il versamento di €. 11,62, mentre nel momento in cui si andranno a ritirare i "CITES gialli" si dovrà versare un contributo di €. 15,49 per ogni certificato (ciò vale, non solo per i cenerini, ma per i "cites gialli" di tutte le specie). E' assolutamente vietato movimentare i soggetti se non accompagnati dall'apposito certificato. Le denunce di nascita vanno presentate sul modulo per allegato A), ossia, l'SCT1/A.

Tuttavia si resta in attesa di una circolare applicativa che aiuti a comprendere quali saranno i criteri per l'assegnazione delle fonti e del percorso procedurale.